"La natura è come una tavolozza bianca sulla quale puoi dipingere ciò che vuoi. Credo molto nel territorio in cui vivo che offre tantissime opportunità incredibili basta soltanto provarci mettendo in moto la creatività e facendoti spingere da un'idea che ti guida. Cambiano i sistemi ma l'uomo e la natura sono sempre gli stessi. La corsa nella natura è ciò che ha sempre permesso all'uomo di viaggiare, conoscere e soprattutto sognare. Se lo faccio io c'è tantissima altra gente che può farlo. L'importante è puntare a qualcosa e darsi un obiettivo al proprio livello, sarà comunque un'impresa e se condivisa con gli altri può essere uno stimolo per guardare oltre".

giovedì 25 marzo 2010

Pomeriggio in maratona....

39,770 km, 1276 D+ , 3 ore e 57 min
Sto quasi per "scollinare" per fortuna.....il mio allenamento a valanga volge al termine della sua parte + dura.
Perchè valanga? Perchè mi sembra che la fatica sia come una palla di neve che inizia a rotolare sul pendio e man mano che passano i metri diventa sempre più voluminosa...
Così il mio allenamento, fisico e soprattutto mentale, che mi ha visto spingere già da lunedì 15 con il "giretto" del Cornizzolo, poi il 17 a Montevecchia di buon passo, venerdì 19 su alla forcella di Olino, sabato e domenica 25 km.
Questa settimana, come già scritto, ho dato il la con Valcava (la lunghezza che non ti aspetti.....), ottima via crucis con Fluido.
Lunedì sera mi son chiesto se non era il caso di provare a vedere come riuscivo a resistere: ho pensato quindi a scegliere il giorno lavorativo per me + duro e senza soste per fargli seguire una bella "pompata" in stile maratona (50% in salita...50% in discesa).
Detto, fatto.
Una bella giornata a scuola 7.30-16.30 e via in direzione Ballabio. Un cambio d' "abito" ed eccomi arrampicato ai tornanti che mi conducono su per la solitaria Val Boazzo e di lì alla Forcella di Olino (qlc km prima di scendere a Morterone).
Il mio passo non è così male anche se l'obiettivo è preservare le energie per la seconda parte.
Una salita lunga dove mi permetto di pensare e "rilassarmi" ascoltando la musica (Ligabue, Battiato.....in particolare) e così anche in discesa "cercando la pace al crepuscolo".....
Con puntualità svizzera ecco venirmi incontro Stefano che condividerà con me la seconda ascesa, quella verso i Piani dei Resinelli, con pendenze un po' più impegnative di quella precedente.
Mi sono cambiato completamente nei primi 4 km mi sembra d'esser nuovo; sensazione che non durerà per molto....osservo il passo di Stefano ben più rilassato e elastico e cerco di stargli il più sotto possibile. La mia frontale illumina le sue scarpe che con i catarifrangenti mi fanno da guida.
All'ultimo tornate, il 14°, abbasso la guardia e Stefano prende il largo...procedo più lentamente ma tengo duro!! Ormai ci siamo e le luci del parcheggio dei Resinelli mi danno la carica per non mollare e proseguire nella corsa.
La discesa non è per nulla facile....la monotonia dei tornanti ci fa sembrare lunghissimo il rientro.
E' fatta, stanco ma non distrutto saluto Stefano ringraziandolo della compagnia e del sostegno.

La valanga avrà finito di scendere o aggiungerò un'altro po' di neve questo venerdì?
Sempre con l'Abbot's in testa.....andiamo avanti!!




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