"La natura è come una tavolozza bianca sulla quale puoi dipingere ciò che vuoi. Credo molto nel territorio in cui vivo che offre tantissime opportunità incredibili basta soltanto provarci mettendo in moto la creatività e facendoti spingere da un'idea che ti guida. Cambiano i sistemi ma l'uomo e la natura sono sempre gli stessi. La corsa nella natura è ciò che ha sempre permesso all'uomo di viaggiare, conoscere e soprattutto sognare. Se lo faccio io c'è tantissima altra gente che può farlo. L'importante è puntare a qualcosa e darsi un obiettivo al proprio livello, sarà comunque un'impresa e se condivisa con gli altri può essere uno stimolo per guardare oltre".

sabato 4 ottobre 2008

Endurance all'aria aperta.

Tutto come da programma: 
Annone-Sormano-Muro-Colma-Alpe Spessola-S.Primo-Pian del Tivano-Colma-Canzo-Annone.

Stavolta pochi sherzi del tempo: giornata favolosa. Unico pensiero il vento che, anche se non freddissimo, non si capisce bene quale direzione voglia prendere.
Dopo il ritrovo a Suello/Cesana Brianza partiamo alle 7.40. Via di buon passo su al Segrino, Canzo e attraversando il centro di Asso sulle strade percorse dai grandi miti del ciclismo del secolo scorso. Decisi fino a Sormano; poi dinnanzi a noi il mitico Muro (pendenza MEDIA 17% max 25%) ci invita a provarci. Anche se abbiamo alle spalle 20,40 km saliamo regolari come dei metronomi. Il tempo di scattare qualche foto (sotto) e siamo di nuovo in sella verso l'Alpe Spessola dove leghiamo le bici e ci prepariamo per la corsa che ci porterà in vetta al S. Primo. L'aria è fresca eio  procedo con le estremità coperte (berretto e guanti) per tutta la salita che si presenta nel primo tratto piuttosto in piedi fino all'Alpe di Terra Biotta, poi spiana con un fantastico sentiero erboso. In cima l'accoglienza è a cura di una 50a di capre e pecore che sono pronte a buttarsi sui nostri viveri (già all'osso). Foto e giù in picchiata a riprendere le nostre 2 ruote. Decidiamo di provare la discesa verso Pian del Tivano (molto bella anche se la variante ci vede nel fango....) che ci obbligherà a risalire per un km e mezzo fino alla Colma di Sormano. Ci copriamo e iniziamo  la discesa cercando di recuperare i colleghi dalle ruote fini.....con Stoner e Rossi nella testa eccoci di nuovo al Segrino per salutarci a Suello contenti e soddisfatti per un altra bella giornata di allenamento immersi in una natura splendida (oggi in particolare).

Totale 62km di cui 8km circa di corsa. Annone 265 slm- S.Primo 1686 slm.
L'arrivo sul Muro
Ultimi metri per Cristian...prima volta sul Muro!
In vetta al S.Primo 1868 slm

Nessun commento: