"La natura è come una tavolozza bianca sulla quale puoi dipingere ciò che vuoi. Credo molto nel territorio in cui vivo che offre tantissime opportunità incredibili basta soltanto provarci mettendo in moto la creatività e facendoti spingere da un'idea che ti guida. Cambiano i sistemi ma l'uomo e la natura sono sempre gli stessi. La corsa nella natura è ciò che ha sempre permesso all'uomo di viaggiare, conoscere e soprattutto sognare. Se lo faccio io c'è tantissima altra gente che può farlo. L'importante è puntare a qualcosa e darsi un obiettivo al proprio livello, sarà comunque un'impresa e se condivisa con gli altri può essere uno stimolo per guardare oltre".

lunedì 29 settembre 2008

Annone (265 s.l.m) - Grignone (2410 s.l.m.)

Da qui.....
a qui!!
Dopo un venerdì bello tosto, start ore 6.15 e finish ore 19.45, passato al Colle Don Bosco (AT) in "compagnia" dei miei ragazzi (205 della scuola media...) eccomi pronto all'alba per tentare un bell'allenamento. Edith è mattiniera e mi saluta quando ancora fuori è buio (6.42): accendo la lucetta a led rossi per il tratto in bici. Sarà il sonno o il torpore a seguito di 7 ore di pullman ma sento che la gamba è buona: un colpo di pedale mi stabilizza sui 30 km/h. Cristian mi aspetta alla fine di via Caldone, incrocio per Bonacina. Partiamo subito ma senza strafare...potrebbe essere una giornata lunga!! Per la verità chiacchiererò fino ai Resinelli.....saliamo tagliando duro da Malavedo-Laorca e dal centro di Ballabio inferiore. C'è una bella umidità.....ma al momento non ci spaventa. I 14  tornanti mi passan via in un attimo, siamo già alla vietta del Nibbio dove abbandoniamo le biciclette e ci cambiamo....qualche passo in camminata per poi iniziare  a correre sempre (escludendo la risalita dall'imbocco delle Val Campione) fino a sotto il piano del Pialleral (Traversata bassa). Qui andiamo via di buon passo risalendo ai Comolli e di li a poco raggiungiamo il bivacco Merlini. Dal lago vien su una nebbia gelida e guardando giù vediamo che c'è neve....cosa facciamo? Intanto iniziamo a salire al Grignone e poi decideremo. La fatica inizia a comparire quando a poche decine di metri dal rif. Brioschi mi viene improvvisamente un giramento di testa e un calo di gambe....mi trascino anche perchè l'idea di Cristian è quella di gustare un thè e una fetta di torta. Così sia! Mentre ci rifocilliamo incontro un Giovanni di Fiumelatte che poco più di 10 anni fa faceva le gare con il Bruse, l'Alippi e me.....mi dice che fin giù al Rif. Bogani c'è neve. Tra l'altro le previsioni, che avevano previsto aperture del cielo da mezzogiorno, stanno toppando abbastanza......Ripartiamo agili e svelti perchè inizia a piovere misto neve......scendiamo diretti prima dei Comolli (stile Mezza del Sentiero delle Grigne) per correre fino a Resinelli dalla Traversata bassa. La temperatura è fredda, piove e non sento più le mani dal freddo.....prendiamo le bici e iniziamo la discesa in versione rain. Che fatica, ogni tornante mi obbliga a una frenata un po' legnosa. A Lecco ci salutiamo soddisfatti sia per aver saggiato la nostra condizione  sia per non esser proseguiti con Bogani, Bietti, Elisa, Rosalba e Campelli.
Mi scaldo solo mentre ritorno ad Annone trascinandomi con dignità....e buon livello.
In linea di massima da Annone al Grignone 28,50 km di bici+ 11 di corsa e speed-walking (39,50 km). In totale 79 km da ricordare.
Ieri, domenica, insieme a Edith, Samuel  e Cristian effettuo un defaticamento in monopattino sulla ciclabile di Lecco (7 km).
Nel pomeriggio, riscaldati da uno splendido sole autunnale, è la volta della festa dei 6 anni di Edith: ma per questo ci vuole un post apposta!!

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