"La natura è come una tavolozza bianca sulla quale puoi dipingere ciò che vuoi. Credo molto nel territorio in cui vivo che offre tantissime opportunità incredibili basta soltanto provarci mettendo in moto la creatività e facendoti spingere da un'idea che ti guida. Cambiano i sistemi ma l'uomo e la natura sono sempre gli stessi. La corsa nella natura è ciò che ha sempre permesso all'uomo di viaggiare, conoscere e soprattutto sognare. Se lo faccio io c'è tantissima altra gente che può farlo. L'importante è puntare a qualcosa e darsi un obiettivo al proprio livello, sarà comunque un'impresa e se condivisa con gli altri può essere uno stimolo per guardare oltre".

mercoledì 4 luglio 2007

7° MEMORIAL BRUSEGHINI: indimenticabile!

Domenica mattina ore 7. Di buona lena parto per tracciare 9 vie (!!) e 33 blocchi. I blocchi li traccerò tutti in meno di un'ora....(confessione ai partecipanti) sull'idea partorita in settimana.
Alle 14 tutto è pronto: si parte con un mare di bambini, ragazzini e atleti + maturi a testimoniare la voglia di ricordare il nostro amico Max Bruseghini, in Valmalenco conosciuto come "Vigne". Formula mista bloc e lead: appassionante e varie riesce a coinvolgere un pò tutti nelle 2 ore a disposizione. Se ne vedono delle belle con tutti e 33 i problemi risolti e le vie salite.
Un gran successo come al solito al momento della disputa della finale che offre anche ai numerosi turisti di capire un pò di più di questo sport affascinante.
Ormai non ho più voce ma riesco ad incitare tutti, si proprio tutti anche chi con me si è comportato con scorrettezza. E' lo spirito del BRUSEGHINI, una manifestazione fresca, sempre rinnovata che in un concerto di sforzi (Amministrazione Comunale di Lanzada, Sportiva Lanzada, Team Gamma, Guide Alpine della Valmalenco) sta di anno in anno riscuotendo consensi sempre maggiori.
La commozione si diffonde al momento delle premiazioni, la mia voce diventa sempre più tremula nel pensare che 8 anni fa ci hai lasciato così di fretta......
Ti ho scritto una lettera 3 anni fa che riporto qui sotto:

"Ieri, un giorno apparentemente qualunque una mia alunna, alla domanda cosa si intende per "essere un campione", si alza e m'illumina: "campione è chi riesce a dare tutto se stesso"....Subito, come altre volte in questi 5 anni, ho pensato a te Massimo, amico e atleta speciale.Mi sei sempre sembrato unico, particolare, forse un pò strano....ma da subito sei stato un mio punto di riferimento in un momento in cui mi stavo formando come atleta.In quel giorno apparentemente qualunque, una telefonata mi fa crollare il mondo addosso e mi conferma che non ti avrei più incontrato come avversario leale ed entusiasta. Passati quei giorni per me di un vuoto infinito, ho cercato di "imitare" la tua dilagante voglia di stringer prese, il tuo ottimismo, la grande grinta e la battuta sempre pronta.Un campione è una persona che sa lasciare il segno, tu mi hai dato degli stimoli per cercare di essere migliore....per tener duro e non mollare di fronte alla stanchezza e alla relativa monotonia quotidiana.Mi hai saputo incoraggiare quando ero veramente "acerbo"...per questo ti dico grazie.Sai, in questi anni ti abbiamo pensato in modi e tempi diversi con varie gare che ti hanno fatto conoscere anche ai giovani che stanno iniziando la nostra attività sportiva.Il sentimento e lo spirito che ci anima nel ricordarti è il modo più genuino per trasmettere i tuoi valori....E' per questo che la Valmalenco e l'Aprica sentono il bisogno e la voglia di far vedere che gli atleti raccolgono anno dopo anno il tuo messaggio, io mi commuovo ogni volta mentre saluto tua mamma e tuo papà......

Ti sento con me.
Ci vediamo, come ci siamo detti sempre prima di una gara...

Giakomo

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